Biografia

Alessandro Marziale 1990Alessandro Marziale è nato a Roma il 2 settembre 1954 da madre russo-franco-americana e da padre italiano. Ha frequentato il Lycée Français Chateaubriand di Roma diplomandosi poi al Liceo Scientifico Ottorino Respighi. Sin da piccolo aveva mostrato vivo interesse per ogni forma d’arte, dalla pittura alla musica, grazie anche alla vicinanza della nonna materna, Helene Pons, celebre costumista di teatro, balletti e del Metropolitan Opera di New York (link www.helene.pons.com) . Ma fu forse l’incontro con il lavoro del medico-scultore francese, Yves Grange, che lo indusse ad iscriversi al corso di scultura di Pericle Fazzini all’Accademia di Belle Arti di Roma. Dopo un anno, si trasferì all’Accademia di Belle Arti di Urbino dove si laureò in incisione e scultura nel 1977. In quel periodo espose le sue opere in mostre a Urbino, Venezia ed Ivrea.

Dopo la laurea, tornò a Roma dedicandosi alle incisioni e alla scultura in ferro, per poi passare a lavorare con il cirmolo, incastrando quel tenero legno fra lastre di acciaio smaltate, esponendo alla Galleria Provieri a Piazza del Popolo nel 1980. In seguito. svolse ricerche nel disegno e la pittura mentre lavorava anche in teatro con scenografia ‘partecipata’.

Infatti, nel 1981 prese parte allo spettacolo teatrale sperimentale Cherchez la famm… di Cosimo Cinieri a Roma in cui realizzava in palcoscenico opere di pittura e disegno, come ha spiegato Alessandro Marziale stesso:

“…verso le ‘risoluzioni’, attraverso disegni disegnati durante lo spettacolo di Cosimo, essendone parte, e ogni sera una risoluzione diversa frutto da una parte delle sollecitazioni del testo e insieme delle diverse condizioni emotive di cui gli umori del pubblico saranno tanto protagonisti quanto gli umore dei compagni in scena e degli eventi in palcoscenico. Il disegno è il tramite più diretto per l’immediatezza dell’interpretazione, laddove immagine e immaginario assumono finalmente una forma e non esiste più barriera tra la volontà di rappresentazione e la realtà rappresentata.”

In seguito si è dedicato ai viaggi di ricerca in Messico, Egitto ed India, pur continuando a dipingere e scolpire.

Aveva fretta di vivere, quasi presentisse la sua prematura scomparsa. Esercitava un grande fascino, soprattutto sulle donne, ma era un padre estremamente vicino ai suoi figli e molto attaccato alla famiglia. Esiste un delizioso quadro dipinto a quattro mani con Lupo, il figlio minore che allora aveva solo quattro anni. Aveva un’indole essenzialmente nomade, anche se poi la famiglia, i figli e le necessità di sopravvivenza l’hanno costretto soprattutto negli ultimi anni della sua vita a un’esistenza più regolata e stanziale.

Aveva solo 37 anni quando morì in un incidente stradale il 1 febbraio 1990. Ha lasciato due figli, Blu e Lupo Marziale.